Cara Lavatrice, solo tu mi capisci

La lavatrice, oggetto misterioso nelle famiglie: del tutto trasparente ed invisibile per gli uomini, estasi di tecnologia per le donne.

L’estate porta con sé tante belle cose, il sole, il mare, le ferie e il cocomero… Un solo grande punto accomuna tutto e come un filo conduttore attraversa tutte le stagioni di tutta l’esistenza di mamma….i cazz di panni sporchi.

In casa c’è lei, una grande amica di mamma, quella con cui la matriarca comunica di più e che conosce ogni difetto di grandi e piccini. Lei, quella che papà continua a ignorare dopo anni di convivenza… ogni volta è sempre una novità da conoscere. La lavatrice.

Il ciclo della lavatrice è come quello dell’acqua… infinito e la mamma lo sa. I vestiti sono puliti, indossati, sporcati, lavati, stesi (mamma non stira più i panni dal terzo mese di convivenza) rimessi negli armadi (per i più fortunati, gli altri dovranno cercare altrove) e il ciclo ricomincia.

Unico strappo alla regola: urgenza mutande… quelle non sono mai abbastanza e il cassetto è sempre sprovvisto.

Mamma si prefigge l’obiettivo: insegnare alla ”squadra” a portare almeno i cumuli di vestiti sporchi nell’area del cesto preposto. Mai perdere la speranza!

Poi la svolta, la Lavasciuga oggetto fantastico che permette di ridurre lo spazio occupato da stendini vari, tempi biblici d’inverno ed innalzamento dell’inquinamento causa caloriferi a bomba.

Unica pecca, a ciclo completo i capi sono da STIRARE in quanto spiegazzati e non poco, quindi l’evoluzione è dietro l’angolo, l’Asciugatrice… unica pecca lo spazio, però ti cambia la vita 😊


Condividi questo post


Lascia un commento